Con la primavera, la Toscana si risveglia a nuova vita. Gli olivi hanno bisogno di essere potati per poter dare nuovamente frutti in abbondanza in autunno. Per tre giorni ci arrampichiamo tra i rami nodosi, tagliamo il legno vecchio e ridiamo forma agli alberi. Il lavoro è impegnativo, ma il profumo della terra e la vista panoramica sulle colline lo rendono più facile. La potatura segna la prima attività del nuovo ciclo di raccolta che ci accompagnerà fino all’autunno.
Ogni sera si accendono i fuochi. Le potature raccolte vengono bruciate e gli oli essenziali dei rami alimentano le fiamme che sibilano verso il cielo.
Fuochi simili sfavillano ovunque in lontananza, come segnali segreti che annunciano l’arrivo della primavera. Il fumo porta con sé il profumo speziato della legna e delle foglie d’ulivo che bruciano in tutta la terra. Il calore delle fiamme si sprigiona nell’aria fresca della sera, mentre le scintille danzano nel crepuscolo. Uno spettacolo silenzioso che annuncia l’inizio di un nuovo ciclo di crescita.