Storia

Fatti storici sulla nostra tenuta Podere Oliveto

La tenuta era di proprietà del Marchese Ginori Lisci di Querceto quando, all’inizio degli anni Cinquanta, i grandi proprietari terrieri furono espropriati in successione e le terre furono affittate ai contadini per contrastare la fame e la carenza di generi alimentari di prima necessità dopo la Seconda Guerra Mondiale. Inizialmente fu affittata a un contadino marchigiano di nome Salvatore, soprannominato “il mangiafuoco”.
Dopo la grave ondata di freddo del febbraio 1956, che congelò tutti gli ulivi, il “mangiafuoco” lasciò la tenuta, che fu assegnata a un agricoltore di nome Telesca Donato. Egli rimase fino al 1961, dopodiché il Podere Oliveto passò a Venanzio Violante, già residente in zona, che poi lo trasferì al figlio Vincenzo nel 1979.

Nel 1994, la tenuta – non più di un rudere con una splendida vista – fu venduta a Peter e Roswitha Mathies. In meno di tre anni hanno ricostruito completamente la casa, l’hanno allacciata alla rete elettrica pubblica e hanno gestito un’attività agrituristica per circa 10 anni con molto entusiasmo e amore. Quando i coniugi Mathies vendettero il Podere a Raymond e Penelope Wax nel 2006, i circa 100 ulivi che avevano appena piantato avevano già dieci anni. Il professore di legge britannico e sua moglie fecero costruire una bella piscina nel giardino e usarono la proprietà solo per scopi privati.

Amore a prima vista

Quando Hans Joachim Naujoks entrò per la prima volta nella proprietà con il suo agente immobiliare nel 2015, aveva già trascorso molti anni a cercare in tutta la Toscana la casa dei suoi sogni. Ora l’aveva trovata: fu amore a prima vista.

Ci vogliono ancora alcuni mesi perché venditore e acquirente si accordino, e passano altri cinque anni prima che la proprietà assuma l’aspetto attuale.
Un ampio, attento e amorevole lavoro di ristrutturazione, non ancora del tutto completato, ha trasformato la tenuta del XVI secolo in una proprietà moderna ma autenticamente toscana, che non è solo un luogo di incontro per le famiglie, ma anche un posto dove andare per gli amanti della Toscana più esigente.